Con la crema solare ci si abbronza?
Quando ci esponiamo al sole dopo aver applicato la crema solare, con qualsiasi grado di protezione, la melanina viene comunque prodotta dalla nostra pelle. Quello che cambia tra gli SPF (Sun Protection Factor), è il tempo di protezione quando la nostra pelle viene esposta ai raggi solari, quindi aumenterà per esempio di 15, 30 o 50 volte in base all’indicazione sulla confezione di prodotto che abbiamo applicato. Quindi lo possiamo dire, anche con un fattore di protezione alto, la crema solare ci permette di abbronzarci.
Gli errori comuni
La convinzione che la crema solare non ci permetta di abbronzarci è legata a diversi errori che fanno parte dell'immaginario comune. Vediamo quindi alcuni degli errori e delle convinzioni più comuni quando si tratta di protezione solare.
Credere che la crema solare sia resistente all’acqua: l’ideale sarebbe applicare la crema solare circa ogni due ore, e anche dopo il contatto con l’acqua, quindi dopo doccia o bagno, benché nelle indicazioni del solare si riporta che è resistente all’acqua;
Sottovalutare la protezione del viso: in faccia andrebbe utilizzato un prodotto specifico e con un SPF più alto, essendo in genere una parte più sensibile del nostro corpo. C’è da sapere che più l’SPF è alto, più ci permette di proteggerci dai raggi UV, responsabili di possibili scottature solari, invecchiamento cutaneo prematuro, reazioni fotoallergiche e fototossiche, e addirittura il cancro della pelle.
Crema solo al mare: un errore comune è pensare al rischio solo al mare o in piscina: in realtà i raggi UV in montagna sono più dannosi e più pericolosi per la nostra pelle. In alta quota infatti i raggi solari sono più diretti, e allo stesso tempo la temperatura più moderata ci inganna, facendoci percepire meno il calore e quindi la pericolosità di esporsi al sole senza misure di protezione.
Utilizzare la crema dell’anno precedente: generalmente sulla confezione c’è un simbolo di un flacone aperto; di fianco ci dovrebbe essere il PAO, cioè il periodo di utilizzo raccomandato dopo l’apertura. Se non si trova questa informazione o non è visibile, è bene sapere che è possibile far uso del prodotto per i successivi 12 mesi dall’apertura, anche se a volte l’efficacia può durare anche più lungo.
"Sono già abbronzato quindi non metto la crema solare": l’abbronzatura non è una vera e propria protezione, perchè può proteggere contro le scottature, ma non difende dai raggi ultravioletti e i suoi danni. Non bisognerebbe mai scendere sotto i 15 SPF di protezione!
Crema solare e curiosità
Ecco una serie di informazioni e curiosità utili per ottenere la amggior protezione possibile dalla tua crema solare:
-Lo sapevi che le zone dove ci scottiamo di più sono i piedi, le orecchie e la zona posteriore del collo? Questo perché capita spessissimo che ci dimentichiamo di applicare la protezione solare in questi punti del corpo!
-La crema solare andrebbe messa anche quando si viaggia in aereo, soprattutto se si ha il posto vicino al finestrino: il discorso è sempre quello della montagna, quindi più ci avviciniamo al sole, più siamo sottoposti ai raggi UV.
-È comune che alle persone piaccia moltissimo stare al sole: questo accade perchè, quando ci esponiamo ai raggi ultravioletti, il nostro organismo rilascia beta-endorfine. Questi ormoni del benessere si attivano nel nostro corpo, favorendo un meccanismo di quasi assuefazione.
-Il nostro corpo è in grado di sintetizzare una vitamina grazie al sole: la vitamina D. Per ottimizzare questo procedimento si consiglia di prendere il sole almeno 30 minuti al giorno e con un’intensità che deve dare un leggerissimo arrossamento della cute, durante le ore della mattina.